Pagina (314/963)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Come le leggi bastassero ad impedire i precipizi di Stato libero quando nel seno di lui operano le cagioni della rovina, mancò alla repubblica napoletana il tempo di sperimentarlo; un anno appresso quelle medesime leggi sospettose non mantennero dalla caduta la repubblica madre. Avventurosa, almeno, perché discese nelle mani di un Cesare, che durò tre lustri, e le serbò gran parte delle acquistate libertà; misera Napoli, che inabissò nelle voragini del dispotismo.
      Il Governo provvisorio esaminava lo statuto costituzionale, consolando con le speranze future le mestizie presenti, che un certo Faypoult, commissario di Francia, venne ad accrescere. Egli portava decreto della sua repubblica, la, quale, forte nelle ragioni della conquista, riconfermava le imposte di guerra; e diceva patrimonio della Francia i beni della corona di Napoli, i palazzi o reggie, i boschi delle cacce, le doti degli ordini di Malta e Costantiniano, i beni de' monasteri, i feudi allodiali, i banchi, la fabbrica della porcellana, le anticaglie nascoste ancora nel seno di Pompei e di Ercolano. Il generale Championnet, che, travagliato dalla universale scontentezza, ne prevedeva i pericoli, e non aveva cuore disumano, impedì a Faypoult l'esecuzione del decreto, e ne fece per editto pubblica la nullità; ma insistendo a commissario, e accesa briga, vinse il più forte: Faypoult, discacciato, si partì. Piacque ciò ai Napoletani, che, doppiando l'odio contro i Francesi, presero ad amare Championnet; scusandolo allora delle passate durezze; dicendole necessità, e rammentando (que' della plebe) la sua religione, il ricco dono a san Gennaro, e certo accidente il cui principio era ignoto. Avvegnaché nei registri battesimali della chiesa di Sant'Anna era un Giovanni Championné diverso per genitori e per tempo di natali; ma frattanto il generale fu creduto Napoletano, benché veramente nascesse in Valenza nel Delfinato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia del reame di Napoli
di Pietro Colletta
pagine 963

   





Stato Cesare Napoli Governo Faypoult Francia Francia Napoli Malta Costantiniano Pompei Ercolano Championnet Faypoult Faypoult Napoletani Francesi Championnet Gennaro Sant'Anna Giovanni Championné Napoletano Valenza Delfinato