Pagina (160/171)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      »
      E tutti risposero: «Dio sia benedetto!»
      E per una decina di minuti s'udģ il cinguettio alto ed ingrato dell'orazione di Pio Nono, come il gracchiare d'un volo di cornacchie.
      Poi i contadini cominciarono ad uscire pigiati e lenti, parlucchiando tutti del bel signore di Novara, che era arrivato durante le funzioni e non s'era inginocchiato, e non aveva fatto il segno della croce: «Quella Novara era una Gomorra, un centro di corruzione, uno scandalo. Non era per nulla che ogni anno c'erano tempeste, o siccitą, ed i raccolti andavano male, ed i bachi pure. I proprietari non avevano pił religione, e il Signore li castigava, ed intanto i poveri contadini non avevano da mangiare; pativa il giusto pel peccatore...»
      Le donne non la pensavano tanto lunga, e s'accontentavano di dire: «Hai visto gli scarpini lustri? Oh! Ha le calzette di seta. Ha la pezzuola col ricamo come una signora» e nel passargli vicino si accorsero che aveva buon odore; e risero nascondendosi l'una dietro l'altra.
      Soltanto i bambini, che non si pigliano tante soggezioni, gli facevano cerchio intorno, e, col capo rovesciato indietro fin sulla nuca, e le mani dietro il dorso, stavano a guardarlo fisso, come se fosse uno spettacolo messo lą per divertirli. E, man mano che ne sopraggiungevano di nuovi, davano spinte di qua e di lą per entrare nel cerchio che i primi avevano fatto intorno al signore, e, se questi tenevano sodo, dicevano rinnovando le gomitate: «Fammi un po' di posto. Vuoi veder tu solo?»
      Le ultime ad uscire furono le signore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il tramonto d'un ideale
di Marchesa Colombi
pagine 171

   





Pio Nono Novara Novara Gomorra