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      Come mai aveva offuscata la sua bella riputazione di donna onesta? E chi era quell'uomo? Ci pensava con fastidio, e non avrebbe voluto conoscerlo. Non gli perdonava d'aver avvilita sua madre. E quel povero marito malato, debole, condannato ad una morte immatura, e, per colmo di sventura, tradito, prendeva nel suo cuore generoso il posto del padre che disprezzava. Di tutto questo si era proposto di non lasciar trasparire nulla alla sua povera mamma, e di perdonare, di perdonar tutto, di gettare un velo sul passato, ricordandosi soltanto la sua lunga vita di solitudine e di dolore e di devozione materna.
      Ma la freddezza di lei inasprì il suo giudizio, ed egli finì per pensare:
      - Infine, se si allontana da me, se non vuol vivere colla mia sposa onesta, vuol dire che sa di non meritarlo, o che non mi ama quanto io credevo.
      E rivolse tutto il suo affetto alla propria famiglia, la quale andò d'anno in anno aumentando d'un piccolo essere, che reclamava un grandissimo posto nel suo cuore e ne' suoi pensieri.
      Quando i bambini furono quattro, e la Maria, un po' stanca, sentì il bisogno d'un aiuto, Marco non osò pregare sua madre di venire a vivere in casa sua. S'era allontanata di sua volontà, non gli aveva fatto neppure una visita in sei anni; non conosceva nessuno de' suoi figli; non lo amava più. Egli diceva fra sè:
      - Accade alle volte che una donna onesta, trascinata in fallo da un momento di passione, prenda in uggia il figlio che le ricorda quell'ora vergognosa della sua vita. Io poi, che fatalmente dovetti saper tutto.


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Senz'amore
di Marchesa Colombi
Editore Alfredo Brignola
1883 pagine 181

   





Maria Marco