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      Ne cito un esempio nel capitolo seguente.
     
     
     
      II.
     
      La madre aveva servito molti anni in una casa signorile. La sua padrona, morendo, le aveva lasciati dei mobili, coi quali la Teresa era tornata in famiglia a deplorare co' suoi la spilorceria della morta.
      - Non ho avuto fortuna, diceva. Ci sono delle signore che hanno qualche affezione da nascondere, debbono ricevere lettere, visite, uscire senza farsi scorgere, e senza l'aiuto della cameriera non fanno nulla. Oppure fanno dei debiti colla sarta, colla modista, bisogna farle star zitte perchè il marito non gridi, ed è ancora la cameriera che cerca una somma in prestito, va ad impegnare i gioielli, a vendere qualche cosa; ed allora la padrona non guarda pel sottile, le mancie corrono, si hanno dei doni, si può raggranellar del denaro per non morire poi nella miseria. A me invece è toccata una padrona che non vedeva più in là del naso; marito e figli, figli e marito; nessun lusso; ed in casa lavorava che era una vergogna. A questo modo una cameriera rimane sempre povera. Non è come la cuoca che maneggia il denaro; per noi se non capita una circostanza....
      La Teresa aveva un marito, operaio sfaccendato, un figlio quasi sordo e quasi muto, inetto a qualsiasi mestiere, e due figlie.
      Dopo aver disprezzati quei mobili "dei cenci, che non metteva conto di dir grazie, buoni da far legna per l'inverno, che una donna ricca avrebbe dovuto vergognarsi di lasciarli in eredità, ecc." ciascuno vi adagiò sopra le sue speranze.
      - "Mobiliare delle camere da affittare," Questa fu l'idea concepita ed approvata da tutta la famiglia.


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Senz'amore
di Marchesa Colombi
Editore Alfredo Brignola
1883 pagine 181

   





Teresa Teresa