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      Ne aveva imparati dei brani a memoria, che declamava con enfasi, sbagliando le pause.
      Tutte queste sentimentalità erano state causa del disaccordo tra la Maddalena e le sue compagne di scuola alla sartoria. Lei si credeva da più di loro, e voleva sfoggiare il suo sapere. Loro la trovavano stravagante e la burlavano.
      Quando la Maddalena si mise a lavorare in casa, tra che non sapeva ancora il mestiere, tra che pensava a tutt'altro, fece un grande sciupìo di roba, disgustò le prime pratiche, e le rimase tutto il tempo immaginabile per leggicchiare e declamare, e fare le chiacchierine galanti cogli inquilini delle stanze mobiliate.
      Nello stesso casamento, al pian terreno, c'era un giovane tappezziere che s'era innamorato della sartorina; ma lei si credeva nata ad alti destini, e diceva che "colla sua educazione, non avrebbe mai potuto adattarsi a sposare un operaio. Era avvezza a vivere in una società più alta". E la famiglia partecipava alle sue illusioni.
      Anzichè scoraggiarsi pel caso disgraziato dell'Ernesta, ne traevano degli argomenti in appoggio alla loro vanità. Vedete un po', dicevano, che fortuna ha fatto quello là, e che gloria si è acquistata. Se l'Ernesta fosse sua moglie, ora sarebbe come una regina. E invece, se avesse sposato un operaio, sarebbe una povera donna, e si logorerebbe la vita a lavorare pel marito e pei figli. Non ci sono che gli artisti; il mondo è per loro.
      Che l'Ernesta poi non fosse stata sposata, e fosse finita così miseramente, era per loro un caso eccezionale da attribuirsi all'incontro fatale di quella prima donna ricca.


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Senz'amore
di Marchesa Colombi
Editore Alfredo Brignola
1883 pagine 181

   





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