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      Dice che è stato il disonore della famiglia e la rovina de' suoi figli, e non vuol sentirne parlare. Ecco. Dunque, tu, Vincenzo, bada a non venir più fuori colla tua novità del ragazzo nuovo, che ha il nome eguale al tuo, perchè gli fai dispiacere, al babbo. Questa mattina t'ha udito; ho visto io che il giornale gli si è messo a tremare nelle mani.
      Vincenzo e le due sorelle maggiori avevano ascoltato con grande attenzione e curiosità quella lunga chiacchierata, e la prolungarono ancora con molte domande sui particolari, mentre la piccola Maria dormiva placidamente, colle braccia incrociate sulla tavola ed il capino sulle braccia.
     
     
     
      III.
     
      Da quel giorno il nuovo Vincenzo Dogliani, quel personaggio di cui non si poteva parlare ad alta voce, e che aveva una storia, divenne, nella immaginazione de' suoi cugini, una specie di eroe da romanzo. Lo chiamavano Vicenzino per distinguerlo dal primo Vincenzo, ed appena questi tornava dalla scuola, le sorelline, curiose di qualsiasi informazioni sul cuginetto, domandavano:
      - E Vicenzino?
      Vincenzo dal canto suo era sempre pronto a darne notizie.
      - Il suo compito è stato il più bello della scuola, Ha avuto nove in geografia. Quest'altro mese avrà la medaglia...
      Ma le ragazze preferivano altri particolari meno scolastici. Volevano sapere se era bello, e quanto era alto, e dove abitava, e se il suo babbo non lo accompagnava alla scuola; e, soprattutto, una domanda ripetevano ansiosamente ogni giorno:
      - Non gli hai parlato?
      Sgraziatamente ci volle del tempo avanti che Vincenzo potesse rispondere di sì. Vicenzino si teneva in disparte, ed evitava studiatamente il cugino.


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Senz'amore
di Marchesa Colombi
Editore Alfredo Brignola
1883 pagine 181

   





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