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      Indi a tre ore poi fu veduto un altro alcatraz, che veniva dall'Ovest-Nord-Ovest e il dì seguente sul tardi videro un altro rabo di giunco e un alcatraz: e si scoprì più quantità di erba che in tutto il passato tempo, verso tramontana, per quanto potevano stender la vista: della quale talvolta prendevano pur consolazione, credendo che ciò avvenisse per alcuna terra vicina, e talora eziandio cagionava loro gran paura, perché v'erano macchie di tanta foltezza che in alcuna maniera intrattenevano i navigli; e poiché la paura porta l'immaginazione alle cose peggiori, temevano di dover sì folta trovarla che gli fosse per accader quello che si finge di S. Amorò nel mare congelato, il quale dicesi che non lascia muovere i navigli. E però discostavano i navigli dalle macchie di quella tutte le volte che essi potevano.
      Ma, ritornando ai segni, dico che un altro dì videro una balena; e il sabato seguente, che fu ai 22 settembre, furono vedute alcune pardelle: e soffiarono ancora in quei tre dì alcuni venti del Sud-Ovest, quando più verso ponente e quando meno, i quali ancorché fossero contrari al cammin loro, l'Ammiraglio disse che li ebbe per molto buoni e di gran giovamento, perché mormorando ormai la gente, fra le altre cose che per accrescer la loro paura dicevano questa era una, che, poiché sempre avevano il vento in poppa, mai in quei mari lo avrebbero avuto prospero per tornare indietro, e, sebbene trovassero talora il contrario, dicevano quel vento non essere stabile, e che, non bastando ad ingrossare il mare, non avrebbe potuto ritornarli per sì gran cammino come indietro lasciavano.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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