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      E quantunque l'Ammiraglio replicasse dicendo loro che ciò procedeva dall'esser già presso a terra, il che non lasciava alzar le onde, e rendesse loro le ragioni che meglio poteva, afferma ch'ebbe allora bisogno dell'aiuto di Dio, come già Mosè, quando trasse gli Ebrei dall'Egitto, i quali si astenevano dal mettergli le mani addosso per i segni che per lui Dio faceva. Così ancora dice l'Ammiraglio che avvenne a lui in quel viaggio, perché tosto la domenica seguente ai 23 si levò un vento Ovest-Nord-Ovest, col mare alquanto turbato, come la gente desiderava: e medesimamente tre ore avanti mezzodì videro una tortora volare sopra la nave; e sul tardi videro un alcatraz, e un uccellino di fiume, e altri uccelli bianchi; e nell'erba trovarono alcuni gamberetti; e il seguente giorno videro un altro alcatraz, e molte pardelle che venivano di verso ponente, e alcuni pesci piccoli, alcuni dei quali la gente degli altri navigli ammazzò coi tridenti, perché non beccavano all'amo.
     
      CAPITOLO XIX
     
      Come la gente mormorava con desiderio di tornarsi indietro, e vedendo altri segni e dimostrazioni di terra, camminò verso quella assai lieta.
     
      Quanto più i segni sopraddetti riuscivano vani, tanto più cresceva la loro paura e l'occasione di mormorare, ritirandosi dentro ai navigli e dicendo che l'Ammiraglio con la sua pazza fantasia aveva deliberato di farsi gran signore con le vite e pericoli loro, e in quella impresa morire, e poiché già essi avevano soddisfatto all'obbligo loro nel tentar la fortuna, e s'erano allontanati dalla terra e da ogni soccorso più che mai altri, non dovevano essere autori della loro propria ruina, né seguir quel cammino, finché poi indarno avessero a pentirsi e mancassero loro le vettovaglie e i navigli, i quali, come sapevano, erano già pieni di difetti e di falle in modo che male avrebbero potuto salvare uomini penetrati sì addentro nel mare; che niuno giudicherebbe mal fatto ciò che in tal caso avessero deliberato, anzi, che sarebbero stimati molto più animosi per essersi posti a tale impresa ed esser proceduti sì avanti: e che, per essere l'Ammiraglio straniero, e senza alcun favore, e per aver sempre tanti uomini savi e dotti riprovata e biasimata la sua opinione, non vi sarebbe ora chi lo favoreggiasse e difendesse, e sarebbe a loro più creduto quel che dicessero, assegnando a lui colpa d'ignoranza e di mal governo, che quanto egli in sua giustificazione contro loro dicesse.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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