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      Quelli poi della caravella Pinta videro una canna e un bastone, e presero un altro bastone lavorato ingegnosamente, e una tavoletta, e una macchia sradicata dalle erbe nascenti nella riviera. Altri segni simili videro quelli della caravella Niña, e uno spino carico di frutti rossi, il quale pareva essere stato tagliato di fresco.
      Per i quali segni, e per quel che dettava loro un ragionevole discorso, tenendo l'Ammiraglio per cosa certa ch'era vicino a terra, fatta notte, allorché si finiva di dire la Salve Regina che i marinai hanno in costume di cantare ogni sera, egli parlò a tutti in generale, raccontando le grazie che nostro Signore aveva loro fatte di condurli così sicuri e con tanta prosperità, con buoni tempi e cammino, e in consolarli coi segni che ogni dì si mostravano vie maggiori: e però pregarli che quella notte vegliassero con attenzione, riducendo loro alla memoria che ben sapevano, siccome egli nel primo capitolo della commissione da lui data ad ogni naviglio nelle Canarie comandava loro, che poi che avessero navigato per ponente 700 leghe senza aver trovato terra, non facessero cammino dalla mezzanotte fino al dì. Laonde, poiché il desiderio di terra non sortiva effetto, almeno la buona vigilia supplisse al loro ardimento. E poiché egli aveva quella notte certissima speranza di terra, ciascuno facesse guardia per sua parte, perciò che, oltre alla grazia che le Altezze loro avevano promesso di trenta scudi l'anno in vita a colui che prima vedesse terra, ei gli avrebbe donato un giubbone di velluto.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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