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      In cotal commercio si passò il giorno fino alla sera, che tutti si ritirarono in terra.
      È però da avvertire a questo passo, che la liberalità che nel vendere essi mostravano non procedeva dallo stimare essi molto la materia delle cose che i nostri loro davano, ma perché pareva loro che, per esser nostre, eran degne di molta stima, tenendo essi per cosa certa che i nostri fossero gente discesa dal cielo, e però bramavano che rimanesse loro alcuna cosa per loro memoria.
     
      CAPITOLO XXIV
     
      Come l'Ammiraglio si partì da quell'isola, e andò a vedere altre isole.
     
      La domenica seguente, che fu ai 14 d'ottobre, l'Ammiraglio scorse con le barche per la costa di quell'isola il Nord-Ovest per vedere alcuna cosa all'intorno di essa; e da quella parte ove andò, trovò un gran ricetto, o porto, capace di quante navi son fra i Cristiani: e quei popoli, vedendolo scorrere di lungo, gli correvano dietro per la spiaggia gridando e promettendo di dargli cose da mangiare, e chiamando questo e quell'altro che corresse a veder la gente del cielo, gittati in terra, alzavano le mani al cielo, quasi rendendo grazie per la sua venuta. Molti eziandio, nuotando, o nelle canoe, come potevano, venivano alle barche a domandar per cenni se dal cielo discendevano, pregandoli a voler smontare in terra, acciò che si riposassero. Ma l'Ammiraglio, donando a tutti delle corone di vetro, o aghi col pomo, godeva incredibilmente del vedere in loro tanta semplicità; finché giunse ad una penisola, la quale con fatica in tre dì si avrebbe potuto circondar per acqua, abitabile, e dove si poteva fare una buona fortezza.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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