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      E indi a poco entrando molte donne a vederli, uscirono fuori gli uomini; ed esse con non minor maraviglia e riverenza baciavano loro parimenti i piedi e le mani, come cosa sacra, offrendo loro quello che avevano seco portato. Quando poi parve loro il tempo di ritornare ai navigli, molti Indiani vollero venire in loro compagnia: ma essi non consentirono che venisse altri che il re con un suo figliuolo, e un servitore, ai quali l'Ammiraglio fece molto onore; e i Cristiani gli raccontarono come, andando, e tornando, avevan trovato molte popolazioni, dove fu loro usata la medesima cortesia e grata accoglienza: le quali popolazioni, o villaggi non erano maggiori che di cinque case ridotte insieme. Soggiunsero che per le strade avevano trovata di molta gente che portava sempre un tizzone ardente per accendere il fuoco, e indi profumarsi con alcune erbe le quali seco recavano e per arrostire di quelle radici, che loro diedero, perché quello era il loro principale cibo. Videro altresì infinite specie di alberi e di erbe che non si erano vedute nella costa del mare, e gran diversità di uccelli, molto differenti dai nostri; come vi vedessero anche delle pernici e rosignuoli. Animali di quattro piedi non ne avevano veduto alcuno, eccetto cani, che non abbaiavano. E che i semi erano molti di quelle radici, come di fagiuoli, e di certe sorte di fave, e di un altro grano, come paniccio, da loro chiamato mahiz, di buonissimo sapore cotto o arrostito, o pesto in polenta. Bambagia in gomitoli ben filata ve n'era in grandissima copia, talché in una casa sola videro più di 12.500 libre di bambagia filata: le piante della quale essi non piantavano con le mani, ma da sé nascono per i campi, come le rose, e da se stesse s'aprono, quando sono mature, benché non tutte a un tempo, perché in una stessa pianta avevano veduto un rampollo piccolo e un altro aperto, e un altro che si spiccava per maturità, delle quali piante gl'Indiani poscia portarono gran quantità ai navigli, e per una stringa di cuoio ne davano una cesta piena; dato che niun di loro se ne serve per vestirsene, ma solamente per fare reti per i loro letti, da loro dette amache, e in tessere permagne di donne, che sono quei pannicelli coi quali esse si coprono le parti disoneste.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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