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      Indi lo rimise a terra, acciò che facesse portar dell'oro, se quegli altri ne avevano.
      Giunta adunque la barca in terra, trovò nella spiaggia ascosi fra gli alberi 55 di loro, tutti nudi coi capelli lunghi come li usano le donne in Castiglia, e dietro alla testa pennacchi di pappagalli e di altri uccelli; e tutti armati di archi e saette. A questi, quando i nostri smontarono in terra, fece colui lasciar gli archi e le freccie, e un grosso bastone che portano in luogo di spada, perché come abbiamo detto, non hanno ferro di sorta alcuna: e poi che furono giunti alla barca, i Cristiani smontarono in terra; e, avendo cominciato a comprar archi e freccie e altre armi, per comandamento dell'Ammiraglio, essi, avendo già venduti due archi, non solo non vollero venderne più, ma con sdegno e con mostra di voler far prigioni i Cristiani corsero tosto a pigliare i loro archi e saette, dove le avevano lasciate, e insieme delle funi per legare ai nostri le mani. I quali, stando sopra l'avviso, vedutili venire così inanimiti come che non fossero più di sette, animosamente li assalirono, e ne percossero uno con una spada nelle natiche, e un altro nel petto con una saetta. Laonde coloro, spaventati per l'ardire dei nostri e per le ferite che facevano le nostre armi, si misero a fuggire, lasciando la maggior parte di loro gli archi e le freccie. E molti veramente ve ne sarebbero rimasti morti, se non li avesse difesi il piloto della caravella, il quale era stato mandato dall'Ammiraglio col carico della barca e per capo di quelli che dentro v'erano.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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