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      Sollevatore e capo di costoro era stato un capitano di giustizia della Corte, chiamato Bernardo di Pisa, il quale era andato in quel viaggio con incarico di contatore dei Re Cattolici, per rispetto di che, quando l'Ammiraglio ciò intese, non gli volle dare altro castigo che di metterlo in una nave prigioniero, con proponimento di mandarlo poscia in Castiglia, col processo del suo delitto, così della sollevazione come di aver scritto alcune cose falsamente contro l'Ammiraglio, le quali aveva nascoste in certo luogo del naviglio.
      Pertanto, tutte queste cose ordinate, e lasciate persone in mare e in terra le quali insieme con don Diego Colón, suo fratello, attendessero al governo e guardia dell'armata, seguì il suo cammino alla volta di Cibao, portando seco tutte le ferramenta e le cose necessarie per fabbricarvi una fortezza per la quale quella provincia si fosse conservata pacifica e i Cristiani i quali avessero a raccoglier l'oro fossero stati sicuri di qualunque insulto e ingiuria che gl'Indiani avessero di far loro tentato. E per metter loro più paura e per levar loro la speranza di poter fare, presente l'Ammiraglio, quello che in assenza sua avevano fatto contro l'Arana ed i 38 Cristiani rimasti presso di loro, menò seco allora tutta quella gente ch'egli poté, acciò che dentro alle loro medesime popolazioni vedessero e conoscessero la potenza dei Cristiani e comprendessero che, qualora per quel paese camminando solo alcuno dei nostri gli fosse fatto alcun dispiacere, v'era possanza di genti per castigarli.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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