Pagina (152/337)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E per maggiore apparenza e mostra, partendo dall'Isabella e dagli altri luoghi, menava armata e ridotta in schiere la gente, come si costuma quando si va alla guerra, e con le trombe e con le bandiere spiegate.
      Ora postosi così egli in cammino, passò lungo quel fiume che giaceva un tratto di schioppo lontano dall'Isabella; e quindi andò a dormire quella notte tre leghe distante in luogo ch'era tutto piano, compartito in belle campagne fino al piè di un porto aspro e alto per due tiri di balestra, a cui pose nome Puerto de los hidalgos [che vuol dir Porto dei gentiluomini], perché andarono innanzi alcuni gentiluomini ad ordinare che si facesse strada: e questo fu il primo porto che nelle Indie si fece, dato che gl'Indiani fanno tanto larghe solamente le vie che passar vi possa un uomo a piede. Passato questo porto entrò in una grande pianura, per la quale camminò il dì seguente cinque leghe, e andò a dormire presso ad un grosso fiume che dalla gente fu passato con zattere e con canoe: questo fiume, ch'ei chiamò delle canne, andava a sboccare a monte Cristo. In quel viaggio passò per molte popolazioni d'Indiani le cui case erano rotonde e coperte di paglia, e con una piccola porta, e tale che bisogna che si abbassi molto chiunque vi entra. Quivi tosto ch'entravano in quelle case, alcuni degl'Indiani che l'Ammiraglio menava seco dalla Isabella, si pigliavano quel che più loro piaceva, né perciò ai padroni facevan dispiacere quasi che il tutto fosse comune. E parimenti quei della terra, avvicinati ad alcun Cristiano, gli toglievano quel che più loro pareva, credendo che medesimamente fosse quello nostro costume.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





Isabella Isabella Puerto Porto Indie Indiani Cristo Indiani Indiani Ammiraglio Isabella Cristiano