Pagina (173/337)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il cielo e la disposizione dell'aria e del tempo in questi luoghi era tutt'uno con quel degli altri, giacché in questa parte occidentale di Giamaica ogni dì sull'ora del vespro si apparecchiava un nembo con pioggia, la quale durava un'ora, e alcuna volta più e altra meno: il che dice l'Ammiraglio che attribuiva alle gran selve e alberi di questo paese; e aver trovato per esperienza che ciò avveniva parimenti nelle isole di Canaria, e della Madera, e degli Astori, da prima, mentre ora che sono spianate le molte selve e gli alberi che le ingombravano, non si generano tanti nembi e pioggie quante si generavano avanti.
      Così veniva navigando l'Ammiraglio, quantunque sempre con vento contrario che lo sforzava a ripararsi ogni sera con la terra; la quale così verde gli si dimostrava ed amena, così fruttuosa e piena di vettovaglie, e così popolata, ch'egli stima che da niun'altra fosse avanzata, e specialmente presso ad un canale ch'ei chiamò delle Vacche, perché vi sono 9 isolette vicine a terra: la quale dice esser così alta come ogni altra che abbia veduto, e crede che avanzi l'aria dove si generano le impressioni, e nondimeno è tutta molto popolata e di gran fertilità e bellezza. Quest'isola giudicava egli che girasse 800 miglia, come che, scoperta che l'ebbe tutta, non la fece se non di 20 leghe in larghezza, e 50 in lunghezza Innamoratosi adunque della sua bellezza, entrò in desiderio di fermarvisi per intendere particolarmente le sue qualità, ma la penuria delle vettovaglie, di cui dicemmo, e la molt'acqua che facevano i navigli glielo negarono.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





Giamaica Ammiraglio Canaria Madera Astori Ammiraglio Vacche Innamoratosi