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      E quando vanno a questi loro cimi ed entrano nella casa dove egli è, si guardano dai Cristiani e non li lasciano entrare in essa: anzi, se hanno sospetto della loro venuta tolgono via i cimi, o cimini, e li nascondono nei boschi per paura che non siano loro tolti, e (quel che è più da ridere) hanno fra loro in costume di rubarsi i cimi l'uno all'altro. E avvenne che una volta, avendo essi sospetto di noi, entrarono con loro in detta casa i Cristiani; e di subito il cimi gridò forte e parlò nella lingua loro, da che si scoperse che era fabbricato artificiosamente, perché essendo egli vuoto, avevano alla parte inferiore accomodata una tromba, o cerebottana, la quale riusciva ad un lato oscuro della casa, coperto di foglie e di fronde, ov'era una persona che parlava quel che il cacico voleva che ei dicesse, per quanto si può fare con una cerebottana. Laonde i nostri, avvertiti di quello che poteva essere, diedero dei piedi al cimi e trovarono essere quel che ho narrato. La qual cosa il cacico vedendo scoperta dai nostri, con grande instanza pregolli a non dir cosa alcuna agl'Indiani suoi sudditi né ad altri, perché con quella astuzia egli teneva tutti in obbedienza. Questo possiamo noi dire che abbia alcun colore d'idolatria, almeno in quelli che non sanno il segreto e l'inganno dei loro cacichi, poiché credono che colui che parla sia il cimi, e tutti in generale sono gl'ingannati, e solo il cacico è quello ch'è consapevole e copritore della loro falsa credenza, col mezzo della quale trae dai suoi popoli tutti quei tributi che pare a lui.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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