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      Il che dice che esperimentò molte volte e con gran diligenza e con molto comodo tempo per verificarlo, e che ora nel sito ov'egli si ritrovava, nella torrida zona, gli riuscì molto in contrario, perché stando le guardie nella testa, trovava che il polo s'era innalzato 6 gradi, e, quando le guardie passavano il braccio sinistro, nel termine di 6 ore trovò la tramontana alta 11 gradi: e poi la mattina che le guardie eran trascorse nei piedi, ancorché non si vedessero per la bassezza del polo, la tramontana si ritrovava alta 6 gradi, di modo che la differenza era di 10 gradi, e scriveva circolo, il cui diametro era di 10 gradi, non essendo colà se non 5 abbassando la positura, per esser quella nel braccio sinistro il più basso e qui nella testa.
      La ragione di che parve a lui molto difficile da esser compresa; e, non comprendendola compiutamente fin che più consideri sopra ciò, dice che gli pare che in quel che tocca alla descrizione del cerchio della stella si potrebbe dire che nell'Equinoziale si vede il giusto; e, quanto più si va presso al polo par minore, per ciò che si prende il cielo più obliquo. E, quanto al norvestare, io credo che la stella abbia la proprietà dei quattro venti, come l'ha ancora la calamita; che, se tocca col levante, dimostrerà il levante, e altresì il ponente, o il settentrione, o l'ostro: e però colui che fa gli aghi copre con panno la calamita in modo che non resti di fuori eccetto che la parte settentrionale, cioè quella che ha virtù di condurre l'acciaio a percuotere la tramontana.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





Equinoziale