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      E poiché dal golfo che ora chiamano di Paria usciva corrente in opposizione della sopraddetta, si accozzarono, come giostranti, con grandissimo rumore, e cagionarono che il mare s'innalzasse a guisa di altipiano lungo quella bocca. Il qual monte venne alla volta dei navigli con grande spavento di tutti, sì che temevano che dovesse travolgerli: ma piacque a Dio che passò di sotto, o, per dir meglio, che li levò in alto, senza far loro danno, ancorché ad un naviglio levasse le ancore di terra e le gettasse dal luogo ov'era, finché con le vele fuggì quel pericolo con grandissima paura di dovere annegarsi. E di subito, quella furia di corrente passata, vedendo l'Ammiraglio il pericolo nel quale quivi era, prese il suo cammino per la Bocca del Dragone, la quale giace tra la punta della tramontana occidentale della Trinità e l'orientale di Paria, navigando verso l'occidente, perciocché pensava che fosse isola, e sperava di dover trovare onde uscire alla parte di tramontana verso la Spagnola. E ancorché per quella costa di Paria ci fossero di molti porti, egli non voleva entrare in alcuno, perché tutto il mare era porto, essendo d'ogni parte circondato dalla terraferma.
     
      CAPITOLO LXX
     
      Come in Paria si trovò mostra d'oro e di perle, e genti di buona conversazione.
     
      Ritrovandosi adunque l'Ammiraglio ai 5 d'agosto all'ancora, e tenendo egli in devozione di mai non alzar le ancore in simile giorno, ch'era domenica, mandò le barche in terra, dove trovarono molti frutti dei medesimi delle altre isole, e grande numero di alberi, e indizi di gente, come fuggitiva, per paura dei Cristiani.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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