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      Ma non volendo egli perder più tempo, seguitò la costa in giù altre 15 leghe senza entrare in porto alcuno, per paura che non gli rispondessero i tempi che gli facevano bisogno per l'uscita. E dando fondo in capo di dette 15 leghe alla costa, venne subito una canoa a bordo della caravella chiamata Correo, con tre uomini: e il piloto, intendendo quanto l'Ammiraglio desiderava aver lingua di quella gente, finse di voler parlare con essi, e si lasciò cadere dentro nella canoa, e la gente del naviglio con la barca prese quei tre e li menò all'Ammiraglio, il quale li accarezzò molto, e con molti doni li rimandò in terra, dove si vedeva gran quantità d'Indiani. I quali, intesa la buona relazione che questi gli fecero, tutti con le loro canoe vennero ai navigli a barattare di quelle cose che avevano, che in effetto erano le medesime che nelle altre isole prima scoperte avevano trovate, benché qui non vi fossero le tablacine, o rotelle, né l'erba avvelenata per le freccie, le quali non usano, ma i Caribi soli l'hanno in costume. La bevanda di questi era un certo liquore bianco come latte, e un altro che tirava al negro, di sapore di vin verde di uva mal matura: ma non potettero sapere di qual frutto lo facessero. Portavano panni ben tessuti di varii colori di bambagia, della grandezza di facciuoli, alcuni maggiori e altri minori: e quel che più delle cose nostre stimavano era ogni cosa d'ottone, e specialmente sonagli. La gente pare che sia più politica e trattabile che quella della Spagnola.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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