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      E perché nel tempo che egli uscì per quella, gli mancò il vento e stette in grandissimo pericolo d'essere dalla corrente gettato in alcune secche, o scogli, dove si rompesse, ebbe giusta cagione di mettergli nome corrispondente all'altra bocca, nella quale in non minor pericolo s'era veduto, come di sopra abbiamo detto. Ma piacque al nostro Signore che indi dove essi avevano maggior paura venisse a loro il rimedio, e che la stessa corrente li cavasse salvi. E però, senz'altra dimora, il lunedì ai 13 d'agosto cominciò a navigare verso occidente per la costa settentrionale della stessa Paria per attraversare poi alla Spagnola, rendendo molte grazie a Dio che di tante pene e pericoli lo liberava, mostrandogli sempre nuove terre piene di gente domestica e di gran ricchezze, e specialmente quella, la quale aveva per certissimo che fosse terraferma, per la grandezza di quel golfo delle perle e dei fiumi che da quello uscivano, e del mare, il quale tutto era d'acqua dolce, e per l'autorità di Esdra nell'ottavo capitolo del quarto libro, che dice che di sette parti della sfera, sola una è coperta dall'acqua, e perché tutti gl'Indiani delle isole dei cannibali gli avevano detto che alla parte del mezzodì v'era grandissima terraferma.
     
      CAPITOLO LXXII
     
      Come l'Ammiraglio traversò dalla terraferma alla Spagnola.
     
      Navigando adunque l'Ammiraglio all'occidente della costa di Paria, ogni volta più si andava allontanando da quella alla volta del Nord-Ovest perché le calme e la correnti lo gettavano verso quella parte.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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