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      Disse parimenti altre cose, mostrando di non voler alcun accordo se non fosse con gran suo vantaggio. Per fermare il quale, e per ragionar sopra ciò, domandava che l'Ammiraglio gli mandasse Carvagial, perché con altri egli non voleva trattar di ciò fuorché con lui, per essere egli uomo che si accostava alla ragione e molto prudente, per quanto egli lo aveva provato, giunti che a Suragna furono i tre navigli dei quali dicemmo.
      Questa risposta fu cagione che l'Ammiraglio prendesse alcun sospetto del Carvagial, e ciò non senza cause grandissime. La prima, perché avanti che il Carvagial giungesse in Suragna, ov'erano questi ribelli allora, spesse volte avevano scritto e mandato messi agli amici che erano presso il prefetto, dicendo loro che, giunto l'Ammiraglio, sarebbero venuti a mettersi nelle sue mani e però pregarli ad esser loro buoni intercessori, e a placarlo. La seconda cagione fu, perché se ciò fecero tosto che seppero esser venuti i due navigli in soccorso del prefetto, con più ragione dovevano farlo sapendo che era già venuto l'Ammiraglio, se non l'impediva il lungo ragionamento che il Carvagial aveva avuto con loro. La terza, perché se egli avesse voluto far quel che doveva, poteva ritenere nella sua caravella prigioni l'Orlando e i principali della sua compagnia, i quali stettero due giorni seco senza sicurtà alcuna. La quarta, perché sapendo, come ben sapeva, che si erano sollevati, non li doveva lasciar comprare nei navigli 54 spade e 40 balestre, le quali avevano comprate.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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