Pagina (276/337)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E perché questi erano Indiani di più ragione che in tutte quelle parti si fossero trovati, l'Ammiraglio comandò che ne fosse preso qualcuno per sapere i segreti di quel paese, e così fra i 7 che si pigliarono furono scelti due principali, e gli altri lasciati andar via con alcuni doni e buona accoglienza che fu loro fatta, acciò non rimanesse la terra turbata dicendo loro di volerli per guida di quella costa, e che poi li avrebbero rilasciati. Ma essi, credendo che fossero da noi presi per avarizia, e per guadagnarne, per riscattarli con le loro gioie e mercatanzie, subito il seguente dì venne molta gente alla spiaggia, e mandarono quattro come ambasciatori alla capitana a trattar del riscatto, per cui promisero alcune cose, e portarono in dono due piccoli porci di quella regione, che son molto selvatici, benché sian piccoli. Per cui l'Ammiraglio, vedendo la prudenza di questa gente, venne in maggior desiderio della loro pratica, né volle indi partire senza prender lingua da loro, né diede orecchie alle loro offerte, anzi comandò che agli ambasciatori fossero date alcune cosuccie, affinché non tornassero indietro mal soddisfatti, e che fossero loro pagati i loro porci: coi quali occorse una caccia, e fu questa.
      Fra gli altri animali di quel paese v'ha alcuni gatti di color berrettino della grandezza di un piccolo veltro, ma con la coda più lunga, e tanto forte, che, prendendo alcuno con quella, pareva che fosse legato con una fune. Vanno questi per gli alberi come gli schirati, saltando d'un in un altro; e quando dànno il salto, non solo si attaccano ai rami con le mani, ma anche con la coda, con cui spesse volte rimangono appiccati, quasi per riposo e scherzo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





Indiani Ammiraglio Ammiraglio Indiani