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      Corsero poscia al Prefetto il quale con valoroso animo si era opposto con una lancia in mano, e toltagliela per forza lo misero col fratello, pregando il capitano Porras che se n'andasse con Dio, e che non volesse esser causa di male che toccasse a tutti, e che bastar doveva che alla sua partenza egli non aveva impedimento né resistenza: che se fosse stato causa della morte dell'Ammiraglio, non poteva se non aspettarne grave castigo, senza speranza di riportare per lei alcuna utilità.
      Acquetato alquanto il tumulto, i congiurati presero dieci canoe, ch'erano legate al bordo dei navigli, le quali l'Ammiraglio aveva fatto cercare e comprare per tutta l'isola, sì per torle agl'Indiani se avessero voluto offendere in alcun modo i Cristiani con quelle, come per valersi di esse nelle cose necessarie. In queste s'imbarcarono essi con tant'allegrezza come se montati fossero in alcun porto di Castiglia: onde poi molti altri, i quali non sapevano del tradimento, disperati di vedersi restare, com'essi pensavano, abbandonati, portando la maggior parte, e i più sani le robe loro, entrarono con essi nelle canoe con tanto pianto e dolore dei pochi fedeli servitori che con l'Ammiraglio rimanevano e dei molti ammalati che v'erano, che pareva a tutti di rimanere per sempre perduti e senza alcun scampo. Né v'ha dubbio che, se fosse stata la gente sana, non sarebbero rimasti 20 uomini con l'Ammiraglio.
      Il quale uscì a confortar la sua gente con quelle migliori parole che gli dette il tempo e lo stato delle cose sue; e i sollevati col loro capitano Francesco di Porras seguirono con le canoe il cammino della punta del levante, da cui avevano traversato Diego Mendez e il Fiesco alla Spagnola; e per ogni parte ov'essi passavano, facevano mille insulti agl'lndiani, togliendo loro le vettovaglie per forza, e tutte le altre cose che più ad essi piacevano, e dicendo che andassero dall'Ammiraglio, che esso gliele avrebbe pagate; e quando pur non li pagasse, concedevano loro che l'ammazzassero, nel che avrebbero fatto quel che più era conveniente perché non solo i Cristiani l'odiavano, ma era ancora stato cagione di tutto il male degl'Indiani dell'altra isola, e che il medesimo avrebbe fatto di loro, se non vi rimediassero con la sua morte, poiché con tal disegno rimaneva a popolare quell'isola.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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