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      Alla qual cosa rispondendo gli ambasciatori, quelle non essere condizioni ragionevoli, li interruppero dicendo che, poiché ciò non era conceduto loro per amore, essi se lo prenderebbero per forza e a loro discrezione. E con ciò licenziarono gli ambasciatori, interpretando le offerte dell'Ammiraglio in mala parte, e dicendo ai loro seguaci ch'egli era uomo crudele e vendicativo, e che, quantunque di sé non temessero, perché l'Ammiraglio non avrebbe avuto ardire di far cosa alcuna in loro pregiudizio, per il favore che alla Corte essi avevano, era però ragionevole che temessero che degli altri ei volesse prender vendetta, sotto colore e nome di castigo e che per ciò l'Orlando e i suoi amici nella Spagnola non si erano fidati di lui né delle sue offerte, e loro era riuscito bene, e furono tanto favoriti che lo fecero mandare in ferri in Castiglia. Il che non avevano essi minor causa o speranza di fare. E perché non facesse in loro alcuna impressione la venuta della caravella con le nuove di Diego Mendez, davano a tutti ad intendere che non era stata vera caravella, ma fantasma, e per parte di negromanzia fabbricata, perché l'Ammiraglio sapeva molto di quell'arte, né era verosimile che, essendo essa veramente una caravella, non avesse praticato più di quello che fece la gente che v'era sopra con coloro i quali erano con l'Ammiraglio, e così tosto fosse ripartita, ma men era credibile che, se pur fosse stata caravella, lo stesso Ammiraglio vi si sarebbe imbarcato con suo figlio e col fratello.


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Historie del S.D. Fernando Colombo
(Vita di Cristoforo Colombo)
di Fernando Colombo
pagine 337

   





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