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      Questa reazione serve benissimo anche per l'acido colalico.
      Per ottenere l'acido colalico o dalla bile o dalle feci, si bollono queste con soluzione satura di potassa: si formerà colalato di potassa. Indi si aggiunga un poco di acido cloridrico, si formerà cloruro di potassio, restando d'altra parte l'acido colalico il quale essendo poco solubile precipiterà cristallizzato, sol che si lasci il liquido in riposo.
      Facendo bollire con acidi o con barite o potassa oppure riscaldando a 200° o per le putrefazioni intestinali, l'acido colalico si scinde in dislisina e acqua. Le dislisine nascono dalla disidratazione degli acidi, epperò bolliti con corpi idratanti ridanno gli acidi stessi. La dislisina dell'acido colalico trovasi nelle feci e nelle urine ittericheC24H40O5 [acido colalico] - 2H2O = C24H36O3 [dislisina]
      - L'acido coleidinico C24H38O4 trovasi nella bile; nasce da disidratazione dell'acido colalico epperò trovasi nelle feci.
      - L'acido acetico C2H4O2 trovasi nel contenuto gastrico ed intestinale, nel sangue, nell'urina, nei muscoli.
      È un liquido che si ottiene dall'ossidazione dello alcool etilico: normalmente si ricorre al mycodermi aceti, il quale è un fermento organizzato e si fa agir questo in presenza dell'aria; però può ancora ottenersi l'ossidazione sotto l'influenza del nero di platino.
      Cristallizza formando coll'acqua un idrato; nell'acqua è solubilissimo. È riconoscibile pel suo odore caratteristico: può riconoscersi del pari aggiungendo un po' d'ossido di rame al liquido da esaminare.


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Compendio di chimica fisiologica
di Alfredo Cominelli
Editore Domenico Cesareo
1897 pagine 80