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      La bile contiene di questo sale più che del corrispondente taurocolato.
      La reazione di Pettenkofer è comune a tutti gli acidi biliari: un po' di zucchero di canna e qualche goccia d'acido solforico, aggiunti ad un liquido che ne contenga, danno a questo col riscaldamento un colore rosso-porpora.
      Taurina C2H7AzSO3 è un amide solforato: riscaldata sviluppa acido solforoso. Può ottenersi riscaldando l'isetionato d'ammoniaca: essa è da considerarsi come l'amide dell'acido isetionico in cui può essere trasformato mercè l'anidride azotosa.
      È cristallino in aghi prismatici, incolori, obliqui, solubili nell'acqua, insolubili nell'alcool e nell'etere.
      Trovasi nella bile a formar taurocolato di soda, cioè, come sale sodico della sua combinazione coll'acido colalico, trovasi nell'intestino, epperò anche nelle feci, nel pulmone, nel muscolo.
      L'acido pneumico (Verdeil) credesi sia un miscuglio di taurina ed acido lattico.
      Acido taurocolico C26H45AzSO: è formato d'acido colalico e di taurina: è liquido non capace di cristallizzare, precipitabile però come polvere biancastra, di sapore amaro, solubilissima nell'acqua, nell'alcool, insolubile nell'etere.
      Nella bile trovasi abbondante in combinazione colla soda, formando il taurocolato di soda, sale cristallizzabile in prismi, solubilissimi nell'acqua. Questo vien precipitato dall'acetato basico di piombo, laddove il glicolato di soda vien precipitato, mercè l'acetato neutro dello stesso metallo.
      L'acido taurocolico trattato con potassa, soda o barite si scinde in acido colalico e taurina.


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Compendio di chimica fisiologica
di Alfredo Cominelli
Editore Domenico Cesareo
1897 pagine 80

   





Pettenkofer Verdeil