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      - Il taurocolato ed il glicolato di soda formano i cosiddetti principii resinosi della bile i quali possono estrarsi precipitando col cloroformio l'estratto della bile con alcool, formando una massa gelatinosa cristallizzabile: sale cristallino di Platner.
      Ludwig e Fleischl dimostrarono che gli acidi biliari sono formati solo dal fegato: essi legarono il coledoco di un cane e videro che la bile riassorbita veniva posta nel torrente sanguigno, mercè i linfatici ed il dotto toracico; la legatura di quest'ultimo impediva ogni versamento. Questa teoria è però contrastata e s'ammette da taluni che la formazione di acidi biliari abbia luogo in diversi organi.
      Tirosina C9H11AzO3. È una sostanza bianca, cristallizzabile in aghi sottili, lucenti, poco solubili nell'acqua, insolubili nell'alcool e nell'etere. L'acido solforico concentrato la scioglie, dando un fugace colore rosso alla soluzione: aggiungendo del carbonato di barite e del percloruro di ferro, s'ha un bel colore violetto: questa è detta prova di Piria.
      Aggiungendo del nitrato mercurico ad una soluzione bollente di tirosina, s'ha un precipitato giallo: aggiungendo ancora dell'acqua bollente, acidulata con acido nitrico, il precipitato si fa rosso intenso.
      Per riconoscerne la presenza o nelle varie glandule o nelle urine patologiche, alle volte basta evaporare un po' di liquido sul vetro porta-oggetti: vi si formeranno dei bei cristalli, setosi, lucenti, facilmente riconoscibili.
      Per riconoscerne quantità piccole si aggiunge, trattandosi di urina, dell'acetato basico di piombo: indi il liquido si filtra e si fa passare pel filtrato una corrente di idrogeno solforato, che precipita il piombo allo stato di solfuro.


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Compendio di chimica fisiologica
di Alfredo Cominelli
Editore Domenico Cesareo
1897 pagine 80

   





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