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      Molti ne mandorono in esilio di lunge LX miglia dalla città: molti gravi pesi imposono loro e molte imposte, e molti danari tolson loro: molte riccheze spensono. Patto, pietà, né mercè, in niuno mai si trovò. Chi più diceano: "Muoiano, muoiano i traditori! ", colui era il maggiore.
     
      Molti di Parte bianca, e antichi Ghibellini per lunghi tempi, furono ricevuti da' Neri in compagnia, solo per loro malfare; fra' quali fu messer Betto Brunelleschi, messer Giovanni Rustichelli, messer Baldo d'Aguglione, e messer Fazio da Signa, e più altri; i quali si dierono a distruggere i Bianchi. E oltre agli altri, messer Andrea e messer Aldobrando da Cerreto, che oggi si chiamano Cerretani, per antico d'origine ghibellina, e diventorono di Parte nera.
     
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      Valore e lealtà del giovane Baschiera Tosinghi.
     
      Baschiera Tosinghi era uno giovane figliuolo d'un partigiano, cavaliere, nominato messer Bindo del Baschiera, il quale molte persecuzioni sofferì per Parte guelfa, e nel castello di Fucecchio perdé uno occhio per uno quadrello gli venne, e nella battaglia cogli Aretini fu fedito e morì. Questo Baschiera rimase dopo il padre: dovendo avere degli onori della città, come giovane che 'l meritava, ne era privato, però che i maggiori di casa sua prendevano gli onori e l'utile per loro e non li accomunavano. Costui acceso nell'animo di Parte guelfa, quando la terra si volse nella venuta di messer Carlo, vigorosamente s'armò; e contro a' suoi consorti e adversari pugnava con fuoco e con ferri, con la compagnia de' fanti che avea seco.


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Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi
di Dino Compagni
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