Pagina (206/714)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le truppe schierate dalla Porta a San Frediano fino a Via Maggio e sulla Piazza Pitti facevano ala, e dalla Fortezza da Basso vennero, al solito, tirate 101 cannonate per salutare il suocero di Ferdinando III. Dopo breve soggiorno, il re delle due Sicilie riparti per Vienna, dove andava a conciare per il dì delle feste i suoi infelicissimi sudditi.
      Ferdinando III, a causa dei sospetti che la frammassoneria aveva sulla fedeltà e la lealtà del re napoletano, volle andare a Livorno (mentre "re Nasone" partiva per la via di Bologna), e ivi trattennesi qualche giorno per vedere un po' da sé ed informarsi che vento spirava su quell'andata al congresso delle tre potenze della Santa Alleanza.
      Ma passò un brutto momento, perché da una congiura di frammassoni fu stabilito di entrare all'improvviso in teatro, dove il Granduca per dimostrar piena fiducia vi si recava senza nessun apparato birresco, e fargli firmare per forza la costituzione.
      Il colonnello Casanova, comandante il reggimento di stanza a Livorno, avendo potuto subodorare la cosa, pensò di tentare un colpo, non tanto per farsene onore presso il sovrano, quanto per l'utile che gliene sarebbe venuto.
      Perciò, appena si fu assicurato che il Granduca era in teatro, senza far battere il tamburo, fece svegliare silenziosamente tutto il reggimento, e messolo a rango sotto le armi andò con quello a circondare il teatro, chiudendo il passo a chiunque.
      Quindi, presentatosi nel palco del Granduca, disse ad uno dei ciambellani di servizio che egli aveva urgente necessità di parlare sul momento al sovrano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 714

   





Porta San Frediano Via Maggio Piazza Pitti Fortezza Basso Ferdinando III Sicilie Vienna Livorno Nasone Bologna Santa Alleanza Granduca Casanova Livorno Granduca Granduca