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      Quindi la signora di camera, e l'Acoucheur (!!) Giuseppe Fabbrini; la camerista della neonata, la donna di guardaroba, il camerazzo, la levatrice e la balia.
      Dal corridore detto "degli Angiolini" si partì il corteo, preceduto dal corpo degli staffieri di Corte; e scendendo dalla grande scala, si recarono al quartiere delle Stoffe, mentre gli staffieri si fermarono per fare ala alla prima porta che dà ingresso alla sala delle Nicchie. Appena giunta la bussola, il segretario d'etichetta fece cenno al furiere d'invitare i signori forestieri presentati ed altri che godevan l'onore dell'anticamera, escluse le cariche, i consiglieri, i ciambellani e le dame di Corte, "di anticipare la loro marcia nella sala della funzione."
      Fu quindi ordinato agli staffieri di Corte di fare ala dalla porta della sala delle Nicchie, fino a quella della funzione; e gli altri servitori delle cariche, dei ministri esteri e della nobiltà in generale, furon fatti scendere a basso nel loggiato del cortile.
      Dalla sala delle Nicchie fino a quella della cerimonia, il corteo si formò nel seguente modo.
      Paggi e Precettori; furiere e suo aiuto; camerieri di servizio, ciambellani, consiglieri, cariche di Corte, reali Sovrani fiancheggiati da quattro guardie, e due paggi che reggevano il manto della sovrana. L'arciduca Leopoldo aveva presso di sé il suo maggiordomo, col quale faceva coppia. L'arciduchessa Maria Luisa, che aveva pure a fianco il suo maggiordomo, era seguìta dal principe di Carignano col suo scudiere.


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Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 714

   





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