Pagina (270/714)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nel mese di giugno del 1824, tornando appunto da una delle gite in Maremma, appena entrò si può dire in Firenze, sentì subito i sintomi d'una febbre che da quel momento gli insidiò tenacemente la vita.
      Ferdinando fu costretto a mettersi a letto; ed i principali medici furono subito intorno a lui per contenderlo alla morte, con ogni mezzo migliore che l'arte salutare suggeriva. Furon però tutti sforzi inutili, perché il male vinse gli uomini della scienza.
      Il 17 di giugno il Granduca si aggravò tanto, che alle tre della mattina fu comunicato dal suo confessore Anton Lorenzo Brunacci, primo cappellano di Corte. Il Sovrano che conservava perfetta la lucidità della mente, domandò, di essere assistito spiritualmente dal padre Mosè, provinciale dei frati di San Paolino.
      Nella camera del malato fu eretto un altare provvisorio, al quale, prima di presentargli il viatico celebrò la messa il cappellano viceparroco di corte Giovan Battista Enrici. Nelle ore pomeridiane fu dato ordine dal maggiordomo maggiore principe Rospigliosi, di esporre il Sacramento nella cappella di Corte, nella chiesa della SS. Annunziata, in quella di Santa Maria Maddalena, ed a San Paolino. Furono pure esposte in Duomo le ceneri di San Zanobi "con commovente pastorale di Monsignore Arcivescovo."
      In tutte le classi della cittadinanza la costernazione era grandissima, ed il dispiacere era sincero. Basti dire che ogni giorno più di duemila persone andavano a Palazzo Pitti a inscriversi nelle note che il Segretario d'etichetta la sera alle dieci presentava al Maggiordomo maggiore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Firenze vecchia.
Storia cronaca anedottica costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 714

   





Maremma Firenze Granduca Anton Lorenzo Brunacci Corte Sovrano Mosè San Paolino Giovan Battista Enrici Rospigliosi Sacramento Corte Santa Maria Maddalena San Paolino Duomo San Zanobi Monsignore Arcivescovo Palazzo Pitti Segretario Maggiordomo Annunziata