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      Il primo è un moto traslatorio, il secondo un moto rotatorio. I due tipi di movimento possono sovrapporsi nel medesimo corpo, come ha luogo, per esempio, in una palla che si avanzi, rotolando, lungo un piano. È utile però separare lo studio dei due movimenti, che in generale si producono sempre insieme con maggiore o minore entità. E per semplificare l’esame del moto traslatorio dei corpi conviene cominciare col moto di corpo avente dimensioni estremamente piccole, che prende il nome di punto materiale.
      Durante il moto un punto materiale traccia sensibilmente una linea geometrica che si chiama trajettoria, e la cui forma serve a una prima classificazione dei movimenti, che si distinguono per ciò in rettilinei o curvilinei secondo che la trajettoria è una linea retta o una curva; e in quest’ultimo caso il movimento viene anche denominato dalla forma geometrica della traiettoria medesima: si ha così il moto circolare, il moto parabolico ecc.
      La direzione della tangente geometrica in ogni punto della trajettoria si assume come direzione del moto in quel punto.
      9. Moto uniforme e moto vario. - Si dice uniforme il moto di un punto che percorre spazi eguali in tempi uguali comunque piccoli; negli altri casi il moto si dice vario.
      Malgrado l’indice dei minuti secondi in un orologio percorra sempre lo stesso arco a ogni minuto secondo, il suo moto non è uniforme, poichè l’indice resta fermo per una notevole frazione di secondo e subisce un brusco spostamento nella frazione rimanente. Un tale movimento suol anche chiamarsi periodicamente uniforme.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 1. Meccanica - Acustica - Cosmografia
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 173

   





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