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      Si dimostra, cioè, in Meccanica che, se si capovolge un tal pendolo, è possibile trovare un altro asse disposto nelle vicinanze della lente, e tale che la durata di oscillazione intorno ad esso sia eguale a quella di prima; e inoltre, quando questo è ottenuto, la distanza tra i due coltelli è rigorosamente eguale alla lunghezza di un pendolo semplice che abbia la stessa durata d’oscillazione.
      Basta perciò, ottenuta l’identità delle due durate d’oscillazione prima e dopo l’inversione, misurare la durata comune e la distanza tra i coltelli, e sostituire questi valori nell’ultima formola, per avere il valore esatto di g.
      Una tale determinazione richiede però delle cautele delicatissime per evitare molteplici cause di errore; costituisce perciò una delle più difficili misure della Fisica, qualora si voglia conoscere con grande esattezza il valore di g.
      Così in una serie di misure rimasta celebre i Proff. Pisati e Pucci trovarono a Roma
     
      g = cm. 980,38
     
      Per le misure relative in paesi diversi è adesso molto in uso il metodo di Sternecke che consiste nel determinare con grande esattezza la durata di oscillazione di un pendolo unico, trasportato in diversi paesi. Basta che in uno di questi sia misurato esattamente il valore di g per dedurre il valore corrispondente negli altri posti.
      49. Applicazione agli orologi. - Una ruota è messa in moto da una molla o da un peso, e trasmette il suo movimento per mezzo di una serie di ruote dentate agli indici. Per regolare il movimento l’ultima ruota (fig.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 1. Meccanica - Acustica - Cosmografia
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 173

   





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