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      e quindi
     
      Lav. utile < Lav. motore
     
      Adunque una macchina che utilizzi, per es., una caduta d’acqua di 100 m., a ogni 1000 Chilogrammetri di lavoro motore e quindi a ogni 10 Kg. di acqua caduta, potrà far corrispondere un numero minore di Kgm. di lavoro utile. Siano essi 800; se vengono impiegati per alzare acqua alla stessa altezza, solo 8 Kg. di acqua potranno essere riportati all’altezza di prima. Or i ricercatori del famoso moto perpetuo sperano invece che si possa riportare più acqua di quanta ne cade, impiegando l’eccesso per ottenere un altro lavoro gratuitamente. È evidente, sulla base dei principi sopra esposti, che un tal risultato non potrà mai ottenersi qualunque sia l’artificio, più o meno ingegnoso, proposto; come non accadrà mai che due persone scambiandosi per vaglia postale alternativamente lo stesso denaro si trovino alla fine in possesso di un capitale maggiore, malgrado la spesa di posta impiegata a ogni invio.
      53. Lavoro perduto, attrito. - Nello scorrere gli uni sugli altri i corpi incontrano un ostacolo, la forza di attrito, che funziona da forza resistente qualunque sia il senso del moto. L’attrito statico è misurato dalla forza minima necessaria a produrre lo spostamento relativo dei due corpi; l’attrito dinamico dalla forza necessaria per mantenere costante la velocità durante il moto.
      Aumentando la pressione tra i due corpi in contatto, aumenta in proporzione la forza d’attrito; e chiamasi appunto coefficiente d’attrito il rapporto costante tra la forza d’attrito e la forza premente.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 1. Meccanica - Acustica - Cosmografia
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 173

   





Lav Chilogrammetri Kgm