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      Cosichè il numero di calorie occorrenti per riscaldare di 1° un grammo di un corpo, che chiamasi calore specifico del corpo, dipende dalla natura di questo. L’acqua, richiedendo una caloria perchè un grammo si scaldi di 1°, avrà per calore specifico uno. Tutte le altre sostanze, eccettuato l’idrogeno, hanno un calore specifico più piccolo.
      Sia c il calore specifico di un corpo; per riscaldare di 1° non un grammo ma p grammi di esso occorreranno p c calorie; e per riscaldarli di t gradì, occorreranno p c t calorie. Che se il corpo passa dalla temperatura (theta) alla temperatura T, riscaldandosi di T-(theta) gradi, ci vorranno p c (T-(theta)) calorie. Un uguale quantità di calore sarà ceduta dal corpo se si raffredda dalla temperatura T alla temperatura (theta).
      Quando poi un corpo caldo viene introdotto in un liquido, per es. acqua, e si rimescola bene in modo che tutto si porti a una stessa temperatura, è chiaro che tante calorie saranno perdute dal corpo quante ne son guadagnate dall’acqua e dal recipiente che la contiene - supposto naturalmente che l’acqua non ne perda all’esterno per irradiazione o per conduzione. Sia p il peso del corpo, T la sua temperatura iniziale e c il suo calore specifico; sia p il peso dell’acqua e t la sua temperatura; finalmente sia (theta) la temperatura dell’insieme dopo l’immersione e il rimescolamento. Trascurando la quantità di calore assorbita dal recipiente, ed eguagliando le quantità di calore cedute e acquistate, noi potremo scriverepc(T-theta) = P(theta-t)


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 2. Calore - Ottica - Elettrostatica e Magnetismo - Corrente elettrica - Elettrotecnica
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 345

   





T-theta