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      Ma la lamina isolante sostituita all’aria determina ancora un effetto non meno importante. A parità di dimensioni la capacità elettrica del condensatore riesce notevolmente accresciuta. Così nel caso di una lamina di vetro la capacità è da 3 a 5 volte maggiore di quella posseduta dallo stesso condensatore senza vetro, e avente perciò le armature separate da aria. Si chiama appunto costante dielettrica di un corpo isolante il rapporto della capacità di un condensatore costituito con quell’isolante alla capacità dello stesso condensatore con le armature separate dall’aria.
      Questo fenomeno fu scoperto dal Faraday, il quale vi fondò la sua concezione importantissima sull’azione del mezzo nei fenomeni elettrici, messa poi in forma matematica dal Maxwell.
      Secondo questa teoria le forze tra i corpi elettrizzati immersi in un dielettrico, cioè in un isolante, che dipendono, come noi già abbiamo accennato, dalla natura del mezzo, sarebbero dovute a una particolare perturbazione creata in esso dalle cariche elettriche presenti; e consistente in uno stato di stiramento nel senso delle linee di forze e di compressione nel senso ad esse normale. Le linee di forza, che rilegano due conduttori carichi di elettricità opposte, si comportano come dei veri filamenti elastici stirati, che tendono perciò a contrarsi, e ad avvicinare i conduttori ove son fissati gli estremi delle linee medesime.
      Non è facile formarsi un’idea adeguata della portata grandissima di questa teoria, che localizza nel dielettrico interposto l’origine delle forze elettriche e l’energia elettrostatica, come in un mezzo elastico deformato; e noi purtroppo non possiamo svilupparne le conseguenze.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 2. Calore - Ottica - Elettrostatica e Magnetismo - Corrente elettrica - Elettrotecnica
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 345

   





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