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      Fa eccezione al comportamento dei conduttori metallici il carbone dei filamenti delle lampade a incandescenza, la cui resistenza diminuisce alquanto con la temperatura, cosicchè la resistenza del filamento, alle altissime temperature cui vien portato nel suo impiego per l’illuminazione, è molto minore che a freddo.
      103. Legge di Ohm. - Abbiamo visto che un filo conduttore ha la resistenza di r ohm quando occorrono r volta ai suoi estremi perchè circoli nel filo la corrente d’un ampére. La legge di Ohm permette di prevedere come varia la corrente che traversa un dato conduttore modificando la differenza di potenziale, o, come si suol anche dire, la tensione ai suoi estremi.
      Essa è molto semplice: La differenza di potenziale agli estremi d’un conduttore, misurata in volt, è eguale di prodotto della sua resistenza misurata in ohm, per l’intensità della corrente che lo traversa misurata in ampere.
      Si ha perciò, detta E la differenza di potenziale, R la resistenza del filo e I l’intensità della corrente:
      E(volta) = R(ohm) x I(ampere)
      da cui si vede che, per un conduttore di data resistenza, raddoppiando o triplicando la differenza di potenziale agli estremi si raddoppia o si triplica la corrente che lo attraversa.
      La legge di Ohm si suol anche mettere sotto la forma equivalente:
      I(ampere) = E(volta)/R(ohm)
      che si può facilmente tradurre in parole.
      Così se agli estremi d’un filo di 10 ohm esiste la differenza di potenziale di 150 volt, passerà nel filo la corrente di 15 ampere.
      La legge medesima può essere applicata ai diversi tratti successivi d’un unico circuito, traversato dalla stessa corrente.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 2. Calore - Ottica - Elettrostatica e Magnetismo - Corrente elettrica - Elettrotecnica
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 345

   





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