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      La f. e. m. termoelettrica non è rigorosamente proporzionale alla differenza di temperatura tra i contatti; così, nella fig. 136, tenendo costante la temperatura di P e aumentando progressivamente quella di Q, la f. e. m. ottenuta aumenta in principio, raggiunge un valore massimo per un valore della temperatura di Q detto punto neutro della coppia, poi comincia a diminuire, fino a che si annulla a un’altra temperatura, detta punto d’inversione, al di là del quale cambia di senso. Si noti però che il punto neutro non dipende dalla temperatura dell’altro contatto P, mentre il punto d’inversione ne dipende notevolmente, ed è tanto lontano dal punto neutro, quanto questo è lontano dalla temperatura arbitraria di P. Così per la coppia ferro-rame il punto neutro è 275°; perciò se P è a 0°, la corrente s’invertirà quando Q raggiunge la temperatura di 550°, mentre se P è a 250° l’inversione avverrà appena Q è a 300°.
      106. Effetto Peltier. - Nel circuito della fig. 136, formato da due metalli diversi A, B, i due contatti P e Q siano a temperatura diversa t e T; e sia E la forza e. m. totale a cui è dovuta nel circuito la corrente termoelettrica i. Modificando le temperature t e T si modifica E; supponiamo per fissare le idee, che E aumenti quando aumenta T e diminuisca quando aumenta t. Ha luogo allora un fenomeno detto di Peltier, per il quale il passaggio d’una corrente di qualunque origine nel senso di i sviluppa calore nella saldatura P e assorbe calore nella saldatura Q; invece facendo circolare una corrente inversa ad i, viene svolto calore in Q e assorbito in P.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 2. Calore - Ottica - Elettrostatica e Magnetismo - Corrente elettrica - Elettrotecnica
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 345

   





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