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      Anche questa radioattività indotta nei corpi è temporanea, e sembra dovuta al deposito di uno strato estremamente sottile di materia radioattiva alla superficie del corpo, reso molto più facile se il corpo stesso è carico di elettricità negativa. Il fenomeno è estremamente complesso, e solo la geniale laboriosità del Rutherford ha permesso di chiarirlo in tutti i suoi particolari, alla luce della sua celebre teoria delle disintegrazioni radioattive. Secondo questa teoria l’atomo d’una sostanza radioattiva è sottoposto a una continua disintegrazione; e passa da uno stato a un altro per l’espulsione successiva di una particella (alpha), o di una particella (alpha) e una (beta), o anche talvolta senza emissione di raggi. Con una serie d’indagini d’una ingegnosità grandissima egli è riuscito a tracciare la storia radioattiva della famiglia del radio, dell’uranio, del torio e dell’attinio, stabilendo, col concorso anche di altri autori, delle parentele insospettabili, e abbracciando tutti i complessi fenomeni osservati in un insieme armonico e soddisfacente.
      Così l’atomo di Uranio, il capo stipite della più importante famiglia, si trasforma in Uranio X (che fu isolato dal Crookes) per espulsione di una particella (alpha); l’Uranio X, attraverso a una serie di lenti prodotti di trasformazione, che comprende forse la serie dell’attinio, darebbe il radio propriamente detto, o radio disemanato; l’atomo di questo, per espulsione d’un’altra particella (alpha), diverrebbe un atomo d’emanazione; l’atomo d’emanazione diverrebbe, per emissione d’una particella (alpha), un atomo di radio A, che è il primo a depositarsi sui corpi dotati di radiottività indotta; il radio A si convertirebbe in radio B per espulsione di una particella a, e il B, senza emissione di raggi, in radio C, il quale espellendo una particella (alpha), una (beta) e raggi (gamma) si converte in radio D e così di seguito fino al radio F, che per espulsione di un’altra particella (alpha) si converte in altri prodotti sconosciuti, perchè non sensibilmente radioattivi.


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Nozioni di Fisica per le scuole secondarie
Volume 2. Calore - Ottica - Elettrostatica e Magnetismo - Corrente elettrica - Elettrotecnica
di Orso Mario Corbino
Sandron
pagine 345

   





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