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      Un fetore orribile è dovunque. Raramente si trovano letti forniti di lenzuoli,e dove questi vi sono, sembrano cotti in broda di fagiuoli, come quelli di cui parla il Berni nel Capitolo al Fracastoro. Dormono due o più persone in un letto, e promiscuamente abbiamo veduto ancora dormire uomini e donne; anzi in una locanda in Via Fabbri abbiamo trovato un uomo, che giaceva in compagnia di due donne.
      A cagione del caldo soffocante tutti dormono nudi, sicchè entrando in uno di questi covili con un lume acceso, si vedono risvegliarsi e muoversi lentamente e quasi inconsapevolmente e quella confusione di membra contorcentisi ne dà l'imagine di un gigantesco lombricaio.
      In Via Scaldasole abbiamo trovato cinque uomini coricati in un piccolo andito dal soffitto inclinato e rivelante l'ossatura delle travi reggenti il tetto. Un uomo non vi può stare in piedi ritto, e bisogna cammini curvo per non dar di capo nelle travi.
      V'era una finestretta sola ed era aperta, ma l'aria vi portava dentro l'ammorbante puzzo di una latrina e di un magazzino di galline e di capponi.
      Quella casa appartiene ad un pollivendolo, il quale ha certo più cura della salute de' suoi polli che non di quella de' suoi inquilini.
      In una locanda in Via Pioppette da' miei compagni di escursione furono riconosciuti tra gli alloggiati ben nove tra ammoniti e sorvegliati.
      Ora se tre bastano a comporre ciò che in gergo legale si chiama un'Associazione di malfattori, quivi c'era triplicata e coloro, che la miseria e il bisogno di riposo involontariamente aveva associati, erano della specie più pericolosa.


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Milano in ombra.
Abissi plebei
di Lodovico Corio
Civelli Milano
1885 pagine 124

   





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