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      È insomma una cloaca a cielo aperto.
      E più innanzi aggiunge:
      Se alcuni casi di febbre tifoidea apparissero nel quartiere, sarebbe impossibile, cogli andamenti dei suoi abitanti, di prevenire le stragi, che le malattie menerebbero tra questa popolazione, nella quale la resistenza vitale è considerevolmente diminuita dalle privazioni e dall'abitare in questi orribili stambugi.
      Tutti gli esseri umani, che vi risiedono, presentano i caratteri di una decadenza fisica molto avanzata; i fanciulli vi sono pallidi, macilenti, scrofolosi; gli uomini e le donne invecchiati innanzi tempo.
      In una di queste case il padre e un fanciullo sono malati in letto, e qual letto! in un'altra il marito è all'ospitale, e la donna è in casa sola con un fanciullo infermiccio; più in là vi è una casa vuota, il fanciullo è in prigione la madre è morta di crepacuore.
      Se l'Assistance publique, dice più oltre il signor Du Mesnil, volesse darsi la briga di creare degli ammalati per mantenere attivi i suoi servizii ospitalieri, essa non potrebbe agire diversamente.
      Nel contratto fatto col principale locatario, l'amministrazione s'è riservato il diritto di rientrare nel possesso del terreno prevenendolo sei settimane prima.
      Essa può dunque far sparire queste nefande costruzioni.
      Il farà, così dice, in ottobre, cioè dopo i grandi calori, dopo il pericolo.
      Ecco quanto essa ci promette per rassicurarci. L'operazione è difficilissima, e fu già tentata indarno una volta.
      Questi poveri sventurati hanno gridato, come dei naufraghi, ai quali si volesse strappare l'ultima tavola di salvezza, la trave che li sostiene galleggianti sulle acque.


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Milano in ombra.
Abissi plebei
di Lodovico Corio
Civelli Milano
1885 pagine 124

   





Assistance Du Mesnil