Pagina (86/124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma dov'è l'apostolo?
     
      Il carcere.
     
      La miseria, il delitto, il rimorso, il sospetto, il timore continuo della punizione, non rendono così incresciosa la vita alla feccia plebea quanto la perdita della libertà. È questa un bene tanto prezioso che, in qualunque modo limitato, quanto ne resta è pur sempre un bene assai pregevole, e la minaccia e il dubbio continuo di perderla sono cagione di farla reputare carissima.
      Fino a pochi anni or sono in Milano gli oziosi, i vagabondi, i ladruncoli venivano ritirati in carceri grandiosi a sistema in comune o di famiglia come erano appunto le carceri di San Vittore.
      Quantunque la vita che vi si conduceva non fosse molto noiosa, tuttavia, quando il lôcch vi entrava, aveva la faccia rabbuiata e stravolta, gli occhi invetriti o mobilissimi secondo le passioni, da cui era commosso. Sempre al momento d'essere rinchiuso in prigione, nell'animo del captivo sovr'ogni altro sentimento domina non dirò il dolore, ma il dispetto per la perduta libertà.
      La Chiesa da' Cappuccini di San Vittore da gran tempo era stata divisa in grandi celle, ciascuna delle quali poteva capire fin cento individui. Queste prigioni quasi sempre rigurgitavano di detenuti, perchè quella disgraziata parte del genere umano sempre si riproduce, nè altrove si afforza tanto, quanto nelle carceri che la società costrusse per annientarla.
      Le prigioni, tenute con questo sistema, non hanno mai raggiunto lo scopo che per mezzo loro il legislatore si propone di ottenere. Infatti la privazione della libertà è, secondo lo spirito della legge, una pena, non già una vendetta, e come pena deve tendere a sviare l'animo dell'uomo dal delitto, verso il quale l'uomo è spinto dalle sue prave passioni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Milano in ombra.
Abissi plebei
di Lodovico Corio
Civelli Milano
1885 pagine 124

   





Milano San Vittore Chiesa Cappuccini San Vittore