Pagina (7/57)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dico adunque, che l'infermità di mala sorte, che in me havevano non solo dato grandissimi principij, ma fatto anchora non piccolo processo, furono cagione ch'io lasciassi la crapula, alla quale io era molto dato; si che per cagion di lei, & della mia mala complessione, che lo stomaco mio freddissimo, & humidissimo, era caduto in diverse sorti di infermità, cioè dolore di stomaco, & spesso di fianco, & principio di gotte; & peggio, con una febricina quasi continova, ma sopra tutto lo stomaco molto disconcio con una sete perpetua: della quale mala, anzi pessima dispositione, niente altro mi restava da poter di me sperare, eccetto che finire per morte i travagli & noie della mia vita, tanto lontana dal fine per natura, quanto vicina per disordinata ragion di vivere. Onde ritrovandomi io in così mali termini nel tempo della mia etade: che fu da i XXXV. insino à XL. anni, essendosi fatta ogni sperienza per risanarmi, & niuna cosa giovandomi, à me dissero i Medici, ché a' miei mali non era se non una sola medicina, quando io mi volessi risolvere di usarla & continuarla e patientemente. Questa era la vita sobria, & ordinata, la qual mi soggiunsero, che riteneva grandissima virtù & forza, si come anchora grandissima virtù & forza haveva l'altra, che è in tutto à quella contraria, dico la crapula, & la vita disordinata; & che delle lor forze ne poteva io esser chiaro si perché per i disordini io era fatto infermo, anchorché non fosse ridotto à tali termini, che la vita ordinata, la qual opera al contrario della disordinata, non me ne potessi del tutto liberare: si anchora perché si vede in fatto, che tal vita, & ordine conserva gli huomini di cattiva complessione, & di età decrepita sani, mentre l'osservano, si come la sua contraria ha forza d'amalare uno di perfetta complessione, & nella sua più fresca & forte etade, & ritenerlo per lunghissimo spatio di tempo in tale stato; & ciò per la ragion naturale, la qual vuole, che da contrarie forme di vivere, vengano à prodursi contrarie operationi: imitando in questa anchora l'arte i progressi della Natura; & potendo essa arte corregger i vitij & mancamenti naturali; il che si vede chiaramente nell'agricoltura, & altre cose somiglianti: aggiungendomi loro, che s'io all'hora non usava tal medicina, che fra pochi mesi ella non mi potria più giovare; & che in pochi altri me ne morirei: Io, al quale mi dispiaceva assai il morire in così fresca etade, & che mi ritrovava tormentato dal male continuamente, havendo udite queste belle, & n


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Discorsi della vita sobria del sig. Luigi Cornaro
di Luigi Cornaro
Marc'Antonio Brogiollo
1620 pagine 57

   





Medici Natura