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      Da lei fuggono, come tante nebbie dal Sole, le repletioni, i disordini, le crapule, i soverchi humori, le distemperie, le febri, i dolori, & i pericoli della morte. La sua bellezza alletta ogni animo nobile. La sua scurezza promette à tutti gratiosa, & durevole conservatione. La sua facilità invita ciascuno con poco disturbo, all'acquisto delle sue vittorie. Et finalmente ella promette d'esser grata, & benigna custoditrice della vita, tanto del ricco, quanto del povero, tanto del maschio quanto della femina, tanto del vecchio quanto del giovane: Come quella, che al ricco insegna la modestia, al povero la parsimonia, all'huomo la continenza, alla Donna la pudicitia, al vecchio la difesa della Morte, al giovane la speranza del vivere, più ferma & più sicura. La sobrietà fa i sensi purgati, il corpo leggiero, l'intelletto vivace, l'animo allegro, la memoria tenace, i movimenti spediti, le attioni pronte & disposte. Per lei, l'anima quasi sgravata del suo terrestre peso, prova gran parte della sua libertà: i Spirti si muovono dolcemente per le arterie: corre il sangue per le vene: il calore temperato, & soave, fà soavi, & temperati effetti: & finalmente queste potenze nostre, servano con bellissimo ordine, una gioconda & grata harmonia. O santissima, & innocentissima Sobrietà, unico refrigerio della Natura, madre benigna della vita humana: vera medicina così dell'animo, come del corpo nostro, quanto debbono gli huomini laudarti & ringratiarti dei tuoi cortesi doni?. Poscia che tu doni loro la via di conservare quel bene, la vita dico & la sanità,


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Discorsi della vita sobria del sig. Luigi Cornaro
di Luigi Cornaro
Marc'Antonio Brogiollo
1620 pagine 57

   





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