Pagina (46/57)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      ) E questo solo aviene a chi vien vecchio per la via della vita sobria, & non per quella della forte complessione, & anco godono felicemente la sua vita, come fo io in continui solazzi, & piaceri. E chi non la goderebbe, non havendo in tal vecchiezza contrarietade alcuna? si come hanno quelli delle altre etade giovenili, che ne hanno infiniti, come si sà, & hora più chiaro dimostrerò, che questi miei non ne hanno alcuna. Il primo de'quali solazzi è il giovare alla sua cara patria: oh che glorioso solazzo è questo, del quale infinitamente ne godo con dimostrargli il modo che vi è per conservar la sua così importante laguna, & porto, si che non si possi atterrare se non passati migliara di anni; per la qual cosa Venetia conservarà il mariviglioso & stupendo nome di Città Vergine, come è, non essendone altra al mondo: & oltra aggrandirà il grande & alto suo pronome di Regina del mare; questo io godo, & non vi manco niente. Vo' altro poi ne godo, dimostrando ad essa Vergine & Regina, il modo che vi è per farla abondantissima di vittuarie con il ridurre campi inutili à grande utilitade, si di paludi, come di campagne aride, con grande avanzo oltra la spesa. E quest'altro solazzo godo, che non ha cotrario alcuno, il quale è, che io dimostro come Venetia si può far più forte, se ben è fortissima, & inespugnabile: più bella, se ben è bellissima: piu ricca, se bene è ricchissima; & di miglior aere, se ben è di perfetto. Questi tre solazzi tutti fondati sopra il giovare, io con gran contentezza godo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Discorsi della vita sobria del sig. Luigi Cornaro
di Luigi Cornaro
Marc'Antonio Brogiollo
1620 pagine 57

   





Venetia Città Vergine Regina Vergine Regina Venetia