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      Fu poi cosa in tutto divina quella della Natura, che volse che uno così lontano potesse vedere l'altro con gli occhi del pensiero, si come io vedo voi Sig. mio; Et con questa vi ragionarò cose piacevoli, & che molto giovano: è ben vero, che sarà tal ragionamenti sopra cosa altre volte ragionata, ma non in questa età di 91. anno: onde io non posso mancare, perche più che à me moltiplicano gli anni, la mia prosperità più f augumenta: effetto che fa stupir ogn'uno: Et io che sò da quale cagione procede, sono astretto à dimostrarla, & far conoscere, che si può possedere un Paradiso terrestre dopo l'età delli 80. anni: il quale possedo io; ma non si può possedere se non con il mezzo della santa Continenza, & della virtuosa vita sobria, amate molto dal grand'Iddio, perche sono nemiche del senso, & amiche della ragione: hor Signore per ragionare vi dico, che in quelli giorni furono da me molti Eccellenti Dottori di quelli che leggono in questo studio, sì Medici, come Filosofi, informatissimi della mia età, & del viver mio, & costumi: sapendo com'era pieno d'allegrezza, di sanità, & che tutti gli miei sentimenti erano in perfettione: & di più la memoria, il cuore, l'intelletto, & anco infino la voce, & denti: & oltra sapevano, che io scriveva di mia mano otto hore al giorno Trattati per giovare al mondo, & molte altre hore passeggiava, & altre cantava: O Signore, quanto è fatta bella la mia voce, che se mi udiste cantare le mie orationi, aggiuntovi il suono della lira, come faceva David, vi certifico, che n ehaveresti gran solazzo, tanto io canto sonoramente.


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Discorsi della vita sobria del sig. Luigi Cornaro
di Luigi Cornaro
Marc'Antonio Brogiollo
1620 pagine 57

   





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