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      Il perchè fanciullescamente opererebbono gli avversari della filosofia dell'Aquinate, se, per gittarla nel dispregio, si dessero a confondere queste cose; facendo credere ad altri che i sostenitori dei principii filosofici lasciatici da quello, sieno insieme i sostenitori di alcune teoriche omai antiquate de' vetusti fisici. Eziandio vorrebbonsi riprendere i propugnatori della prefata filosofia dell'Aquinate, quando non paghi di sostenere què filosofici principii, volessero egualmente far proprio le antiquate teoriche che non solo sono contradette dalle ipotesi e dai sistemi voltabili degli scienziati, ma sì bene dai manifestissimi fatti della sperienza. Conciosiachè il progresso consista nell'andare innanzi, godendo del fatto cammino, sempre mi posi in cuore, non di dispregiare i tesori di verità lasciatici dai nostri maggiori, come altri fa con grande iattura delle scienze, ma di usufruttuarne a tutto potere, aggiugnendovi quanto lo studio e la esperienza de' nostri tempi ha saputo ritrovare per ampliarli e renderceli vantaggiosi. E come credo che non siano punto da commendarsi Cinesi, i quali tutta la mappa geografica riempiono della lor Cina, contenti d'indicare allo intorno, in minutissime proporzioni, qualche altro Stato a loro straniero; così avvisomi che sono da biasimarsi coloro, i quali s'hanno fitto in capo che il punto di tempo in cui siamo sia il non plus ultra di tutta la durazione del mondo, di qualità che in esso punto ogni grandezza sia sbocciata dal germe e di un subito cresciuta al sommo per opera nostra, e, fuora d'esso, altro non sianvi che tenebre e errori.


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La sintesi chimica secondo i principi filosofici di S. Tommaso D'Acquino
di Giovanni Maria Cornoldi
Istituto Tipografico Bologna
1876 pagine 74

   





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