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      Per questo stesso, che la natura composta non è l'aggregato delle due componenti, ma è una terza nuova natura, la diversità tra questa e le nature dei componenti predetti, sarà tanto maggiore, quanto saranno tra loro più diverse le nature dei componenti medesimi. E per cogliere una similitudine da un vivente, osserviamo che i principii seminali del somiere e della cavalla unisconsi, non per aggregazione, ma per verace composizione, e ne viene figliato il mulo, il quale differisce da entrambi i generatori. Ma se (cosa di fatto impossibile) potesse aversi la feconda unione tra animali di genere diversissimo, si vedrebbe per certo prodotta una prole ben più differente dai genitori che nel caso accennato. Similmente avviene nelle composizioni chimiche, e però vediamo non solamente risultare i composti tanto più diversi dai componenti singoli, quanto più appaiono tra loro diverse le specie dei componenti stessi; ma eziandio quando un elemento attivo cresce o decresce assai rispetto al passivo, si darà un composto diverso assai da quello che ottiensi, quando non v'è accrescimento o decremento siffatto.
      Gli avversarii della filosofia dell'Aquinate, assai spesso nemmen si accingono a dimostrare que' fatti medesimi dei quali dall'altro canto esigono dalla detta filosofia perfetta spiegazione, sotto pena di essere, se non la dà, disprezzata da loro e negletta. Questo avviene in quasi tutti i punti principali che si attengono alla sintesi chimica e questo si vede ancor chiaro nel fenomeno dell'analisi.


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La sintesi chimica secondo i principi filosofici di S. Tommaso D'Acquino
di Giovanni Maria Cornoldi
Istituto Tipografico Bologna
1876 pagine 74

   





Aquinate