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      Se io chieggo a tutti i moderni seguitatori dell'atomismo di Democrito e di Epicuro, perchè l'acqua decomponendosi si discioglie sempre in H e in O, anzichè in cloro ed in nitrogeno; anzi perchè l'H non si cangia mai in O, ed il cloro in nitrogeno, e il carbonio in oro e va dicendo; non mi vogliono rispondere, ed è perchè non mi possono rispondere, purchè non mettano a soqquadro la logica e non contradicano ai loro principii. Eppur cotesti tutto da noi protendono! Qualora eziandio noi non potessimo spiegare chiaramente il fenomeno dell'analisi non saremo perciò meritevoli di rimprovero: e sarebbe una follia il pretendere per questo che noi disdicessimo alle evidentissime dimostrazioni o negassimo fatti manifestissimi che spettano alla natura degli elementi e al fenomeno della sintesi. E la logica lavorando sui fatti stabilisce con tutta scientifica fermezza che ogni sostanza elementare è composta di due principii, i quali sono materia prima o forma sostanziale; che la materia prima creata da Dio è il primo soggetto di tutte le mutazioni sostanziali; che in queste mutazioni sostanziali la materia prima passa dal termine a quo dov'era sotto una forma, ad un termine ad quem dove ne ha un'altra; che diverse forme sostanziali, sono diversi principii di naturali operazioni; che la diversità costante delle operazioni arguisce con certezza, diversità della forma sostanziale; che la sintesi chimica è una sostanziale mutazione e che perciò in essa gli elementi si trasmutano e ricevono la forma del composto; che vi ha differenza tra condensazione e rarefazione proprie e condensazione e rarefazione improprie, e che nella sintesi chimica possono aver luogo e l'hanno spesso quelle, anzichè queste.


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La sintesi chimica secondo i principi filosofici di S. Tommaso D'Acquino
di Giovanni Maria Cornoldi
Istituto Tipografico Bologna
1876 pagine 74

   





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