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      Egli informato o costituito in atto con essa, opera e genera il verbo mentale. Quella forma o specie non viene ab extrinseco, ma posta l'operazione di una qualche acconcia causa esterna, è tratta dalla potenza dello stesso intelletto. Di simile guisa nessuna forma sostanziale materiale viene ab extrinseco, ma origina dalla potenza della materia, trasmutata per operazione di causa esterna. Se non che nella vita beata cessa il bisogno delle specie intelligibili, poichè, a supplire queste, la essenza stessa di Dio si congiunge immediatamente quasi forma al nostro intelletto, e questi, così unito con quella, opera, ossia produce il verbo della propria cognizione. Dio è estrinseco, ha la propria operazione e insieme diventa un comprincipio della cognizione del beato. Similmente l'anima razionale, viene ab extrinseco e supplisce con sè medesima a tutte le forme inferiori congiungendosi al corpo umano; ha proprie operazioni (le spirituali), ma è un comprincipio col corpo delle operazioni comuni, le quali derivano da potenze organiche. "Et ideo cum essentia divina sit actus purus, poterit esse forma qua intellectu intelligit: et hæc erit visio beatificans, et ideo Magister dicit in I. Dist. II Sent: Quod unio animæ ad corpus est quoddam exemplum illius beatæ unionis, qua spiritus unietur Deo."(36)
      Poste le quali cose, il ch. professore non può non vedere che le teoriche opposte a quella dell'Aquinate, chi ben le considera non nelle parole, ma nelle reali applicazioni, sono piene di misteri e di complicatissime difficoltà, le quali malamente si appianano adducendo ipotesi confortate da altre ipotesi; laddove quella dell'Aquinate veramente è semplice, bella, chiara, solida, a' fatti conforme, e in essa egregiamente si vede quella unità nel molteplice e quella moltiplicità nell'uno, che signoreggiano nell'universo.


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La sintesi chimica secondo i principi filosofici di S. Tommaso D'Acquino
di Giovanni Maria Cornoldi
Istituto Tipografico Bologna
1876 pagine 74

   





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